Non tutte le aziende sono obbligate a nominare un consulente ADR, ma quali sono le esenzioni e in quali casi si applicano? Vediamo in questo articolo tutti i dettagli in merito con riferimento ai decreti legislativi.
Esenzioni dal consulente ADR: parziali o totali?
Come accennato, vi sono alcune aziende che non sono vincolate dalla nomina di un consulente ADR.
La legge di riferimento per tali esenzioni è il Decreto Legislativo 7 agosto 2023 – Regolamentazione dei casi di esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR.
Decreto in conformita’ a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR.
Le esenzioni di cui sopra possono essere totali, dove la normativa ADR non si applica, o parziali, dove si applicano solo alcuni paragrafi dell’accordo ADR.
Queste esenzioni permettono a determinate aziende di operare senza la necessità di un consulente ADR, purché rispettino i limiti e le condizioni stabilite dalla normativa.
Nello specifico, queste esenzioni riguardano sia la natura del trasporto che i limiti quantitativi o le disposizioni speciali. Vediamo in modo semplice e riassuntivo i principali casi di esenzione in riferimento a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR.
Le aziende che si occupano di spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento o scarico di merci pericolose possono essere esentate dalla nomina di un consulente ADR in diversi casi.
Ovvero, secondo il Regime di Esenzione Specifico:
1 ) Disposizioni Speciali (Cap. 3.3 ADR): merci che rientrano nelle disposizioni speciali applicabili a determinate materie o oggetti.
2) Quantità Limitate (Cap. 3.4 ADR): merci pericolose imballate in quantità limitate.
3) Quantità Esenti (Cap. 3.5 ADR): merci pericolose imballate in quantità esenti.
Esenzione in colli (ART.4): che cosa significa?
Non a caso, le aziende possono essere esentate dalla nomina di un consulente ADR per attività di spedizione, trasporto, imballaggio, carico o scarico di merci pericolose confezionate in colli, se rispettano diverse condizioni.
- In base ai Limiti di Operazioni: massimo di 24 operazioni per anno solare e 3 operazioni per mese solare per ogni operatore.
- In base al Rispetto dei Limiti Quantitativi: ogni operazione deve rispettare i limiti quantitativi della tabella 1.1.3.6.3 dell’ADR o della sezione 1.1.3.6.4, se le merci appartengono a categorie di trasporto diverse.
Si ricorda che le condizioni di cui sopra devono coesistere.
Si sottolinea inoltre che ogni azienda esente deve tenere un registro delle spedizioni effettuate dimostrando di rimanere nei limiti come previsto dall’ART. 4 di cui sopra.
il registro deve includere dettagli dei classificazione, identificazione, data, tipo di imballaggio e quantitativo netto.
Questo registro deve essere conservato per almeno cinque anni e disponibile per eventuali controlli. Attenzione, poiché le merci appartenenti alla classe 7 (materiali radioattivi) non possono beneficiare di queste esenzioni.
Altri requisiti e responsabilità
Le aziende che effettuano operazioni di spedizione, trasporto, riempimento o scarico di merci pericolose in modo occasionale o saltuario a livello nazionale possono essere esentate dalla nomina di un consulente ADR, purché rispettino tutte le condizioni specificate.
Ad essere esentate sono anche le aziende che sono unicamente destinatarie di spedizioni di merci pericolose, in colli, cisterna o alla rinfusa, e che ricevono tali merci come destinazione finale.
Questo include aziende che scaricano direttamente le merci o affidano lo scarico a terzi. Queste esenzioni sono state introdotte per garantire un alto livello di sicurezza e conformità durante il trasporto di merci pericolose.
Riducendo dunque l’obbligo della nomina di un consulente ADR solo ai casi realmente necessari e assicurando che le operazioni siano gestite in modo sicuro ed efficiente.
Ad ogni modo, il legale rappresentante dell’impresa può avvalersi dell’esenzione dalla nomina del consulente a condizione che tutte le altre disposizioni dell’ADR siano verificate e rispettate.
Ciò solo nella misura in cui le disposizioni siano applicabili. Non solo, deve essere considerato anche l’aggiornamento delle norme e delle procedure interne.
Inoltre, il legale rappresentante dell’impresa è responsabile di garantire una formazione continua sul trasporto di merci pericolose, come richiesto nel capitolo 1.3 dell’ADR.
La documentazione della formazione deve essere conservata per almeno cinque anni e resa disponibile all’autorità competente su richiesta.
In conclusione, per accertarsi del fatto che un’azienda possa essere esente dalla nomina del consulente ADR è necessario e fondamentale seguire le disposizioni stabilite dalle normative.
Tuttavia, è sempre consigliabile consultare e/o affidarsi ad un consulente ADR esperto anche nei casi di esenzione parziale o totale.