Accordo tra Newcleo e Saipem: nuove frontiere del nucleare sostenibile offshore

Newcleo e Saipem hanno di recente siglato un accordo per sviluppare soluzioni energetiche nucleari sostenibili nel settore offshore. 

Lo scopo è quello di esplorare la tecnologia dei reattori modulari per la produzione di energia pulita e il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Collaborazione innovativa nell’accordo tra Newcleo e Saipem per la decarbonizzazione del settore offshore

Come anticipato, l’accordo recentemente stipulato tra Saipem e newcleo rappresenta una svolta cruciale nel panorama energetico globale, con particolare riferimento alla transizione verso soluzioni sostenibili. 

Le due aziende hanno deciso di unire le forze per sviluppare nuove tecnologie nucleari che possano essere applicate al settore offshore. Ovvero in un contesto in cui l’innovazione tecnologica è la chiave per affrontare le sfide energetiche del futuro.

L’obiettivo principale della collaborazione è la produzione di energia elettrica e calore a zero emissioni. 

Sfruttando in questo modo la tecnologia di reattori nucleari modulari di nuova generazione, denominata Small Modular Leadcooled Fast Reactor (SM-LFR), sviluppata da Newcleo. 

Questa tecnologia si caratterizza per la sua capacità di generare energia in modo efficiente, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la sostenibilità delle operazioni offshore.

La sinergia tra Saipem, leader globale nei servizi di ingegneria e costruzione per l’energia, e Newcleo, azienda innovativa nel campo dell’energia nucleare, apre nuove opportunità per il settore energetico. 

Ciò non solo in termini di sostenibilità ma anche di innovazione tecnologica. 

Il progetto si concentra sull’applicazione dei reattori modulari SM-LFR per alimentare installazioni offshore di petrolio e gas, settori che da sempre richiedono soluzioni affidabili e a basso impatto ambientale

Grazie alla tecnologia di Newcleo, queste installazioni potranno beneficiare di una fornitura di energia pulita e decarbonizzata.

Uno degli aspetti più interessanti di questo accordo è la possibilità di sviluppare prototipi di unità nucleari galleggianti, con l’intento di collegarle direttamente alla rete elettrica terrestre o ad altri utilizzatori. 

Questa soluzione rappresenta un’innovazione significativa nel campo delle energie rinnovabili. Permettendo nello specifico di produrre energia nucleare offshore e trasferirla a terra in modo sicuro ed efficiente. 

La fattibilità di questa idea sarà esplorata attraverso uno studio congiunto tra le due aziende, che analizzerà le potenzialità e i limiti di questa tecnologia nel contesto marino.

Energia nucleare sostenibile: la tecnologia SM-LFR

La tecnologia SM-LFR impiega sistemi di sicurezza passiva, che si basano su forze naturali come la gravità o la convezione per garantire il raffreddamento del reattore, senza la necessità di interventi umani o meccanismi attivi. 

Questo aspetto è cruciale per l’applicazione offshore, dove le condizioni operative possono essere particolarmente impegnative. 

Inoltre, questa tipologia di reattore permette un uso più efficiente dell’uranio rispetto ai reattori tradizionali, poiché è in grado di riutilizzare il combustibile esausto prodotto da altri reattori. 

Contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale del ciclo del combustibile nucleare.

Saipem, attraverso questa collaborazione, dimostra il suo impegno verso la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050. 

Il CEO di Saipem, Alessandro Puliti, ha sottolineato come la produzione di energia a zero emissioni tramite reattori nucleari galleggianti possa aprire nuove strade nel percorso verso una produzione energetica più sostenibile. 

L’azienda punta a integrare i reattori compatti di nuova generazione nelle installazioni offshore. Permettendo così di abbattere le emissioni climalteranti e contribuendo alla sostenibilità complessiva del settore.

Anche Stefano Buono, CEO di Newcleo, ha espresso entusiasmo per la collaborazione, definendo Saipem come un partner ideale per la realizzazione di questo progetto ambizioso. 

Saipem, con la sua lunga esperienza nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti offshore, fornirà il supporto necessario per l’applicazione della tecnologia nucleare in contesti marittimi. 

Buono ha inoltre sottolineato come i reattori di Newcleo possano contribuire non solo a migliorare l’efficienza energetica delle operazioni offshore, ma anche a fornire energia pulita a terra, in qualsiasi parte del mondo. 

Questo rappresenta un passo avanti significativo per il futuro dell’energia nucleare sostenibile.

Decarbonizzazione del settore offshore: passi avanti per l’UE

Si sottolinea inoltre che la partnership tra Saipem e Newcleo è la prima di questo tipo in Europa per l’applicazione di tecnologie nucleari offshore. 

Le due aziende condividono la visione di una transizione energetica globale, in cui l’energia nucleare gioca un ruolo centrale nella riduzione delle emissioni di carbonio e nella promozione di un futuro sostenibile. 

Secondo Buono, questa collaborazione potrebbe rivoluzionare l’industria energetica, portando un contributo concreto alla decarbonizzazione del settore offshore.

Dal punto di vista finanziario, Saipem ha registrato una lieve flessione del proprio titolo in borsa, con una perdita dell’1,25%, pur mantenendo un trend positivo da inizio anno. 

Nonostante la momentanea flessione, gli analisti mantengono una prospettiva ottimista sul titolo, con il consenso Bloomberg che vede ben 18 raccomandazioni di acquisto. 

Il potenziale di crescita rimane elevato, con un obiettivo di prezzo medio fissato a 2,80 euro, il che implica un possibile apprezzamento del 48% rispetto alla quotazione attuale.

In conclusione, l’accordo tra Saipem e newcleo rappresenta un passo importante verso l’integrazione di soluzioni nucleari sostenibili nel settore offshore. 

Questa collaborazione non solo mira a fornire energia pulita e decarbonizzata, ma potrebbe anche aprire nuove opportunità di innovazione tecnologica e sostenibilità per il futuro dell’industria energetica.

Ingegnere Ambientale