A partire dal 1 gennaio 2025, l’adozione dell’ADR 2025 porterà significative modifiche nel trasporto di merci pericolose, con particolare attenzione ai rifiuti contaminati da amianto e alle batterie agli ioni di sodio.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
Impatti e prospettive delle nuove regolamentazioni dell’ADR 2025
Come anticipato, dal 1 gennaio 2025, l’entrata in vigore dell’ADR 2025 segnerà un punto di svolta nel trasporto di merci pericolose, con importanti aggiornamenti e integrazioni.
La normativa ADR viene aggiornata ogni due anni e le modifiche entrano in vigore negli anni dispari.
Dunque, anche il 2025 seguirà questa prassi, con l’applicazione degli emendamenti agli allegati A e B, come stabilito dall’articolo 14 dell’Accordo, a partire dal 1° gennaio.
Dopo un periodo transitorio di sei mesi, le nuove disposizioni saranno pienamente operative dal 1° luglio 2025.
Tra le principali novità pubblicate dal gruppo di lavoro sul trasporto di merci pericolose dell’UNECE (Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite), emergono alcune modifiche di particolare interesse per gli operatori del settore.
Questi cambiamenti, previa approvazione e adozione dalle Parti Contraenti ADR, includono, tra gli altri, modifiche significative per il trasporto alla rinfusa di rifiuti contaminati da amianto.
Tra questi vediamo: UN 2212 AMIANTO, ANFIBOLO (ACTINOLITE, AMOSITE, TREMOLITE, CROCIDOLITE) e UN 2590 AMIANTO, CRISOTILE.
Inoltre, uno degli aspetti più rilevanti delle modifiche è l’introduzione di una disposizione speciale che rivede le normative sulla documentazione di trasporto.
Ad esempio, sarà obbligatorio allegare una copia della scheda tecnica del container-bag e delle procedure di scarico CV38, se del caso.
Queste disposizioni mirano a migliorare la tracciabilità e la sicurezza durante il trasporto di materiali pericolosi.
Inoltre, sono stati apportati aggiornamenti ai capitoli 7.5.11 e 7.3.3. VC1/VC2/Ap12, che riguardano rispettivamente l’inserimento del CV38 e le disposizioni per i contenitori-sacco.
Questi aggiornamenti non solo mirano a garantire la conformità normativa, ma anche a migliorare la gestione del rischio durante tutte le fasi del trasporto.
Numeri ONU e batterie agli ioni di sodio
Oltre alle modifiche di natura normativa, sono stati introdotti 11 nuovi numeri ONU, insieme ad aggiornamenti della tabella A, tra cui il 0514 e da 3541 a 3560. Tra questi, spiccano i numeri UN 3551 e 3552, che identificano le batterie agli ioni di sodio.
Di conseguenza, sono previste nuove disposizioni speciali e aggiornamenti relativi ai nuovi numeri ONU. Nello specifico, sono state introdotte disposizioni per le istruzioni di imballaggio per i nuovi numeri ONU.
In particolare, grazie al loro minore impatto ambientale rispetto alle batterie al litio, queste nuove tecnologie sono considerate un’alternativa promettente per il futuro del trasporto sicuro e sostenibile.
Le batterie agli ioni di sodio rappresentano infatti un passo avanti significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni di trasporto. Riducendo dunque al contempo i rischi associati alla gestione delle batterie al litio.
Questo sviluppo non solo favorisce la sostenibilità ambientale, ma promuove anche l’innovazione tecnologica nel settore del trasporto di merci pericolose.
Infine, è prevista la soppressione della disposizione speciale 653: per i gas con numeri ONU 1006, 1013, 1046 e 1066.
Altre novità della nuova normativa ADR
Tra le altre novità della normativa ADR 2025 si sottolineano le esenzioni. Tra queste l’esenzione dalle disposizioni dell’ADR che è ora estesa ai rifiuti trasportati da privati cittadini.
Non solo, sono state anche aggiornate le definizioni di “materie plastiche riciclate” e “effetto esplosivo o pirotecnico”, con l’introduzione di una nuova definizione per il “grado di riempimento”.
Per quanto riguarda i perossidi, invece, si nota che è stato autorizzato il trasporto di tre nuovi composti.
Ancora, nuove norme consentono il trasporto di rifiuti diversi all’interno dello stesso imballaggio esterno. Inoltre, vi sono aggiornamenti sulle norme per la compatibilità chimica degli imballaggi in plastica utilizzati per il trasporto di rifiuti liquidi.
Andando avanti si sottolineano nuove regole sul grado di riempimento delle cisterne per liquidi trasportati a temperature superiori a 50°C.
Infine, vi sono anche nuove disposizioni per il trasporto alla rinfusa di alluminio fuso e nuove regole per i veicoli con sistemi di propulsione avanzati.
In conclusione, l’adozione delle nuove normative dell’ADR 2025 rappresenta un’imponente risposta alle sfide emergenti nel trasporto di merci pericolose.
Le integrazioni e le modifiche proposte non solo migliorano la sicurezza e la tracciabilità delle operazioni, ma promuovono anche l’adozione di tecnologie più sostenibili.
Questo quadro normativo non solo stabilisce nuovi standard, ma apre anche la strada a un futuro più sicuro ed ecologicamente responsabile nel settore del trasporto internazionale di merci pericolose.