Controlli a campione sull’Albo Gestori: in arrivo nuove regole operative

L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha approvato una nuova delibera per regolare i controlli a campione sulle autodichiarazioni. Il provvedimento, operativo da luglio 2025, sostituisce la normativa precedente del 2015.

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

Dal 1° luglio cambia il regolamento per la verifica delle autodichiarazioni: nuovi controlli per l’Albo Gestori

Con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e l’affidabilità dei dati forniti dai soggetti iscritti, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato la delibera n. 2 del 6 marzo 2025. 

Ovvero un nuovo regolamento che ridefinisce in modo puntuale criteri e modalità dei controlli a campione sulle autodichiarazioni. 

Il provvedimento entrerà ufficialmente in vigore il 1° luglio 2025, data a partire dalla quale cesserà di avere efficacia la precedente delibera n. 1 del 22 aprile 2015.

La delibera si inserisce nel solco tracciato dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, che disciplina l’uso delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio. 

In particolare, gli articoli 71 e 72 del DPR 445/2000 prevedono che le pubbliche amministrazioni effettuino controlli, anche a campione, per accertare la veridicità di quanto autodichiarato dai cittadini o dalle imprese.

Nel contesto dell’Albo Gestori Ambientali, tali dichiarazioni sono spesso richieste per l’iscrizione, la modifica o il rinnovo dell’autorizzazione a svolgere attività di gestione dei rifiuti. 

Verificarne la correttezza rappresenta quindi una condizione fondamentale per garantire la legittimità e l’efficienza del sistema autorizzativo.

Le principali novità della delibera 2/2025

La nuova delibera introduce una serie di aggiornamenti rispetto alla normativa del 2015, mirando a rendere il sistema dei controlli più sistematico, trasparente e coerente con l’evoluzione digitale delle pratiche amministrative.

Nello specifico, tra gli aspetti salienti troviamo:

  • Frequenza dei controlli: ogni Sezione regionale e provinciale dell’Albo sarà tenuta ad effettuare verifiche almeno una volta ogni tre mesi;
  • Ambito di applicazione: le verifiche si applicano alle dichiarazioni sostitutive rese nell’ambito dei procedimenti di prima iscrizione, modifica dei dati o rinnovo dell’autorizzazione;
  • Metodo di selezione: i soggetti da controllare saranno scelti secondo criteri casuali, eventualmente integrati da valutazioni di rischio o da segnalazioni;
  • Documentazione richiesta: in caso di controllo, l’impresa dovrà fornire documentazione idonea a confermare quanto dichiarato, entro un termine prefissato;
  • Conseguenze in caso di falsità: la scoperta di dichiarazioni non veritiere può comportare la sospensione o la cancellazione dall’Albo, oltre a possibili responsabilità penali.

Obiettivi: trasparenza, legalità, fiducia

L’introduzione del nuovo regolamento risponde all’esigenza di consolidare la fiducia nel sistema delle autodichiarazioni, strumento che semplifica le procedure ma richiede un controllo efficace per evitare abusi. 

Come sottolineato nel testo della delibera, l’approccio adottato mira a bilanciare semplificazione burocratica e rigore nei controlli, in un’ottica di snellimento amministrativo ma senza rinunciare alla legalità.

Le imprese iscritte o interessate all’iscrizione all’Albo Gestori sono invitate dunque a verificare la correttezza e la completezza delle autodichiarazioni presentate, poiché a partire da luglio 2025 ogni procedimento sarà potenzialmente soggetto a verifica.

Ad ogni modo, le nuove disposizioni possono comportare un maggiore impegno in termini documentali. 

Tuttavia, al contempo offrono la possibilità di rafforzare la trasparenza dell’intero settore, valorizzando le aziende che operano correttamente e scoraggiando comportamenti opportunistici.

In conclusione, la delibera n. 2 del 2025 rappresenta un passaggio importante nel percorso di aggiornamento delle procedure dell’Albo Gestori Ambientali. 

Un cambio di passo che, pur senza introdurre oneri insostenibili, punta a una maggiore affidabilità delle informazioni dichiarate, a tutela dell’ambiente e della concorrenza leale.