Esenzioni dall’obbligo di nominare un Consulente ADR: la nuova Circolare del MIT chiarisce ogni dubbio

Il 14 maggio 2024, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato la Circolare Prot. 13921, fornendo commenti e chiarimenti operativi sul D.M. 7 agosto 2023 riguardo le esenzioni dalla nomina del Consulente ADR.

Ma cosa spiega nello specifico la Circolare e quali dubbi chiarisce? Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

Chiarimenti sulle esenzioni dalla nomina del Consulente ADR: la nuova Circolare del Ministero

Come anticipato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato una nuova Circolare per chiarire l’applicazione del D.M. 7 agosto 2023. 

Questo documento mira a risolvere i dubbi interpretativi relativi alle condizioni di esenzione dalla nomina del consulente ADR, offrendo esempi pratici e dettagli operativi.

La circolare chiarisce che il DM si applica alle imprese coinvolte in spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento e scarico di merci pericolose secondo le esenzioni descritte negli articoli 3, 4 e 5 del decreto. 

Inoltre, include anche attività correlate alla movimentazione di merci pericolose o rifiuti pericolosi.

Le aziende che si occupano solo di intermediazione, coordinamento e organizzazione di beni, senza impattare sulla sicurezza del trasporto di merci pericolose, sono esentate dall’obbligo di nominare un consulente ADR. 

Ad esempio, un intermediario che conclude contratti di mediazione per il trasporto di merci, senza rientrare nella definizione di speditore o trasportatore, non necessita di un consulente.

È importante notare che le esenzioni non sono cumulative: le imprese possono avvalersi di diverse esenzioni contemporaneamente, purché rispettino le condizioni di ciascuna. 

Inoltre, alcune attività specifiche, come quelle relative a materiali appartenenti alla classe 7, non beneficiano di queste esenzioni e devono sempre nominare un consulente ADR.

Stazioni di lavaggio di cisterne, officine di manutenzione, installatori di impianti: esenzione o meno?

La Circolare spiega inoltre le condizioni di esclusione totale (art. 3) e di esenzione parziale (art. 4) del decreto. 

Le imprese che operano sotto regimi di esenzione specifici, come quelli individuati nella sezione 1.1.3 dell’ADR (eccetto 1.1.3.6), non devono nominare un consulente.

Inoltre, le attività relative a merci pericolose integralmente escluse dall’ADR o esentate da specifici regimi di confezionamento sono anch’esse esenti.

Si sottolinea che rientrano nel campo di applicazione, specificamente sotto certi requisiti, gli operatori di stazioni di lavaggio di cisterne, officine di manutenzione, installatori di impianti o simili.

Ad ogni modo, si consiglia sempre un consulto adeguato da parte di un consulente ADR esperto per comprendere al meglio se e in quali casi si rientra nelle esenzioni, onde evitare sanzioni e rischi legati alla tutela dell’ambiente. 

Formazione del personale

Proseguendo, la Circolare chiarisce che la durata e la periodicità dei corsi di formazione, secondo l’art. 7 del DM, sono a discrezione del legale rappresentante dell’azienda. Di conseguenza basate sul livello di rischio delle attività svolte. 

La formazione deve assicurare un adeguato livello di consapevolezza sulle procedure operative e sulle misure di emergenza.

Si sottolinea che la formazione del personale è cruciale per garantire la sicurezza nelle operazioni di trasporto di merci pericolose. 

La responsabilità degli operatori, inclusi vettori, committenti, caricatori e scaricatori, è chiaramente delineata dal quadro normativo nazionale e dall’accordo ADR. 

Ogni operatore deve rispettare le regole specifiche per il suo ruolo. Ad esempio, il caricatore deve osservare i divieti di carico comune e le prescrizioni per la separazione di alimenti e altri oggetti di consumo.

Gli obblighi di ciascun operatore sono specificati nei capitoli 1.4.2 e 1.4.3 dell’ADR, e richiedono regolamentazione attraverso contratti appropriati.

In sintesi, la Circolare Prot. 13921 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti offre un supporto fondamentale per comprendere e applicare correttamente le esenzioni dalla nomina del consulente ADR. 

Contribuendo così a una gestione più sicura e regolamentata delle merci pericolose.

Ingegnere Ambientale