Nuove linee guida e metodi di prova per la valutazione delle sostanze chimiche: regolamento (CE) 440/2008 

La Commissione Europea ha di recente aggiornato i metodi di prova per le sostanze chimiche, migliorando l’armonizzazione tra regolamenti e promuovendo standard più rigorosi per la sicurezza chimica e ambientale.

Vediamo in questo articolo tutti i dettagli. 

Sostanze chimiche: aggiornamenti nei metodi di prova per una maggiore sicurezza ambientale

Come anticipato, la Commissione Europea ha recentemente introdotto un nuovo aggiornamento riguardante i metodi di prova delle sostanze chimiche, modificando il regolamento (CE) 440/2008. 

Questa revisione è stata necessaria per garantire che le informazioni relative alle proprietà fisico-chimiche, tossicologiche ed ecotossicologiche delle sostanze chimiche siano raccolte in modo più accurato e completo. 

In particolare, con l’obiettivo di assicurare un migliore rispetto del regolamento REACH (1907/2006).

Ricordiamo che il Regolamento (CE) n.1907/2006, comunemente chiamato REACH, rappresenta una normativa unificata per la registrazione, la valutazione e l’autorizzazione delle sostanze chimiche nell’UE. 

L’obiettivo principale di REACH è salvaguardare la salute umana e l’ambiente, senza compromettere la competitività e l’innovazione nel settore chimico europeo.

Ad ogni modo, l’aggiornamento di cui sopra si propone di migliorare l’allineamento con la normativa correlata, in particolare con il regolamento CLP (1272/2008).

Quest’ultimo, nello specifico, disciplina la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze pericolose. 

Questo adeguamento normativo garantisce una maggiore coerenza nelle valutazioni dei rischi chimici, permettendo una gestione più efficiente delle sostanze potenzialmente dannose per l’uomo e per l’ambiente.

Questi cambiamenti rispondono anche alla necessità di adottare approcci più moderni e scientificamente validati per la valutazione dei rischi associati ai prodotti chimici. Contribuendo così alla protezione della salute pubblica e dell’ambiente. 

Grazie all’aggiornamento, i soggetti coinvolti nella valutazione delle sostanze chimiche disporranno di strumenti più affidabili e armonizzati a livello europeo, garantendo standard di sicurezza più elevati in tutto il continente.

Le precedenti modifiche ai metodi di prova 

Aldilà delle recenti modifiche ai metodi di prova delle sostanze chimiche di cui sopra, nel corso degli anni ne sono state fatte diverse e sono seguiti molteplici aggiornamenti sul tema. 

Un esempio è l’aggiornamento partito dal 26 marzo 2023, giorno in cui è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/464, adottato dalla Commissione Europea il 3 marzo 2023. 

Questo regolamento modificava l’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008. 

Il quale, come già accennato, stabilisce i metodi di prova necessari per la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche secondo il regolamento REACH (n. 1907/2006). 

L’aggiornamento è stato introdotto per adeguare i metodi di prova al progresso tecnico.

Le modifiche apportate nel 2023 erano significative e riguardavano principalmente la riorganizzazione dei metodi di prova esistenti. 

Una delle novità più rilevanti fu l’inserimento di una nuova “Parte 0” prima della Parte A. In quest’ultima erano elencati i metodi di prova equivalenti o internazionali applicabili per ogni endpoint. 

Inoltre, nelle Parti A, B e C, la descrizione dettagliata dei metodi di prova per diversi capitoli è stata soppressa, e i riferimenti ai metodi equivalenti sono stati aggiornati.

In particolare, alcuni metodi di prova sono stati eliminati poiché non più ritenuti idonei per raccogliere informazioni sulle proprietà tossicologiche delle sostanze chimiche. 

Questo riguarda, per esempio, i capitoli B.22, B.25, B.34, B.35 e B.39 nella Parte B e il capitolo C.15 nella Parte C. In tali casi, i nuovi metodi di prova riconosciuti come idonei per gli stessi endpoint sono stati inclusi nelle tabelle delle rispettive sezioni.

Sottolineiamo che questi cambiamenti riflettono l’evoluzione delle tecnologie di prova e garantiscono un allineamento con gli standard internazionali. Migliorando così l’efficacia delle valutazioni nel quadro del regolamento REACH.

Ingegnere Ambientale